Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2021

Coppia di fatto: disciplina e diritti

La  coppia di fatto  è una coppia costituita da  due soggetti legati sentimentalmente , ma che non hanno formalizzato il loro rapporto con un  matrimonio  o un'unione civile. Con la legge Cirinnà è stata data loro la possibilità di rendere la propria relazione giuridicamente rilevante senza dover necessariamente convolare a nozze o stipulare un'unione civile. La convivenza di fatto Tale legge, in particolare, riconosce degli specifici diritti ai  conviventi di fatto , intendendo per tali: due persone maggiorenni, unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da  matrimonio  o da un'unione civile. La circostanza che nessuno dei conviventi di fatto possa essere sposato comporta che non è possibile considerare convivenza di fatto quella in cui uno dei soggetti coinvolti sia solo separato e non divorziato dal precedente partner. Come si diventa coppie di fatto La  coppia

Affido paritetico e mantenimento diretto

Dunque, affidamento paritetico e  mantenimento diretto  del minore, senza alcun assegno a carico. Si tratta di una decisione molto innovativa considerato anche il giudizio contenzioso e non consensuale? "La legge sull'affido condiviso risale a ben quindici anni orsono. In questo lungo periodo, tuttavia, la legge si è scontrata con la prassi, diffusasi nella aule di giustizia, dell'affido condiviso con collocamento prevalente (quasi sempre a favore della madre) che, nella sostanza, non diverge granchè dal vecchio affido esclusivo. Negli ultimi anni ho assistito diversi coniugi che chiedevano consensualmente una suddivisione paritaria dei tempi di permanenza con i figli. Trattavasi pertanto di separazioni consensuali poi regolarmente omologate dal Tribunale. La decisione del Tribunale di Perugia è invece avvenuta in un giudizio contenzioso ed ha quindi una portata sicuramente innovativa e può costituire un importante precedente per casi simili.

Assegno di divorzio all'ex moglie che convive con un altro

Con  l'ordinanza n.  26682/2021  (qui sotto allegata) la Corte di Cassazione, sesta sezione civile, ha così confermato la decisione impugnata da un uomo a carico del quale era stato posto l'obbligo di corrispondere l'assegno divorzile nei confronti della ex moglie. La decisione era stata adottata dal Tribunale nonostante la  convivenza  della donna, più o meno stabile, con un altro uomo in quanto il giudicante escludeva che tale rapporto fosse caratterizzato dal progetto di vita comune necessario per poter parlare di una vera  famiglia di fatto