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Visualizzazione dei post da ottobre, 2018

Come tutelare il proprio patrimonio

Ecco una breve disamina degli istituti e degli strumenti utili alla protezione e pianificazione del proprio patrimonio Con tale contratto il fiduciante può trasferire un bene immobile al fiduciario perché quest'ultimo ne abbia la gestione nell'interesse del primo e lo ritrasferisca, in un secondo momento, allo stesso fiduciante o ad un terzo, seguendo le direttive dallo stesso impartite con il cd.  pactum fiduciae . In particolare, le polizze caso morte con beneficiario determinato costituiscono un utile strumento di protezione e di pianificazione in quanto le somme destinate ad essere riscosse non sono ricomprese nella  successione ereditaria , qualificandosi quali attribuzioni  iure proprio,  e non vi è, pertanto, rischio di ledere la quota di eventuali  legittimari , se non a determinate condizioni.  Atto di destinazione Con tale istituto l'ordinamento consente ad un soggetto di destinare, attuando per ciò solo una segregazione patrimoniale (utile alla protezione), i ben

Risarcimento danni da vizi di costruzione di un immobile

Da una società di costruzioni hai acquistato un appartamento con un box pertinenziale annesso; ti sei accorto però che l'edificio non è stato realizzato secondo le regole dell'arte. In pratica, hai riscontrato che l'appartamento non dispone dei requisiti minimi per garantire un adeguato isolamento acustico: per arrivare a questa conclusione hai interpellato alcuni tecnici di tua fiducia, i quali ti hanno confermato i sospetti iniziali. A questo punto, hai cominciato a pensare a cosa fare per rimediare.  Soprattutto a come muoverti per chiedere motivatamente un risarcimento, visto il danno che hai e che subisci per effetto del mancato isolamento: in pratica vorresti sapere quale procedura intraprendere per conseguire il  risarcimento danni da vizi di costruzione dell'immobile . Per prima cosa sappi che in tribunale spesso vengono trattati questi temi: ad esempio, il Tribunale di Savona ha emesso sull'argomento la sentenza n. 385/2018, una pronuncia che torna utile pe

Decreto fiscale in vigore: gli 8 punti chiave

Dopo il "bollino" della ragioneria di Stato e la firma del presidente della Repubblica, il  decreto fiscale  collegato alla manovra (n. 119/2018) è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale ed entra in vigore oggi 24 ottobre. Ora inizierà l'iter parlamentare a partire dal Senato.  Ecco gli 8 punti chiave:  Condono con dichiarazione integrativa speciale (Dis) Rottamazione ter Stralcio cartelle fino a 1.000 euro Chiusura liti fiscali pendenti Fatturazione elettronica Processo tributario telematico Scontrini digitali e lotteria corrispettivi Proroga Cigs 1. Condono con dichiarazione integrativa speciale (Dis) Primo punto chiave del decreto e anche pomo della discordia nell'esecutivo, è il condono fiscale. Il testo finale, dopo la revisione, prevede un mini condono su quanto dichiarato con tetto a 100mila euro l'anno per tutte le imposte. Si realizza attraverso una dichiarazione integrativa speciale (Dis) e i contribuenti potranno integrare, sui redditi imponibili n

Avvocati: per i compensi prevale l'accordo con il cliente

L'articolo 2233 del  codice civile , occupandosi del compenso che spetta ai prestatori d'opera intellettuale, stabilisce che lo stesso "se non è convenuto dalle parti e non può essere determinato secondo le tariffe o gli usi, è determinato dal giudice". Così facendo, come sottolineato dalla  Corte di cassazione  nell' ordinanza numero 25054/2018  qui sotto allegata, tale norma pone una gerarchia di carattere preferenziale, in forza della quale l'accordo tra le parti prevale, mentre le tariffe professionali e gli usi assumono rilievo solo in via subordinata. In altre parole, quanto stabilito tra le parti è preminente rispetto a ogni altro criterio di liquidazione, con la conseguenza che il compenso è determinato in base alle tariffe e adeguato all'importanza dell'opera solo se manca una convenzione. Onorari d'avvocato La sentenza si è occupata in maniera specifica degli onorari dell'avvocato, sancendo che, posto quanto appena visto, l'accord

Piano del consumatore: pignoramento stipendio sospeso

Arriva, sempre dal Tribunale di Trani, un nuovo provvedimento di sospensione della procedura esecutiva mobiliare (sotto allegato),  pignoramento dello stipendio presso un'azienda, a seguito della presentazione di una proposta del  piano del consumatore , legge 3/2012, legge che presto verrà superata con l'approvazione della legge delega n. 155/2017 che prevede molteplici cambiamenti positivi per il "debitore incapiente".  Leggi in merito:  -  Piano del consumatore: vendita prima casa sospesa -  Prima casa: asta bloccata al terzo tentativo La vicenda Il debitore, nel caso di specie un dipendente, aveva subito la sospensione dello stipendio per un credito vantato da un privato. Non avendo mai fatto opposizione a nessun atto esecutivo prodromico al  pignoramento , si ritrovava incolpevolmente, ad essere debitore di una notevole cifra, maggiorata dai costi di procedura nonché legali, addebitati dal creditore procedente, pur essendo lo stesso del tutto incapiente.  Il debi

Sì al pernotto dal papà anche se la mamma non vuole

Anche se la madre non è d'accordo, il giudice può comunque decidere di far pernottare il figlio a casa del padre, casomai prevedendo delle modalità graduali di inserimento del piccolo nella nuova abitazione del papà. Tanto ha ad esempio disposto il  Tribunale di Trieste  con  sentenza del 5 settembre 2018  (qui sotto allegata), disattendendo le richieste della madre che, pur non mettendo in discussione l'affidamento condiviso del figlio, non voleva che lo stesso pernottasse presso l'altro genitore prima del compimento dei tre anni di età. Va bene dormire dal papà Per il collegio giudicante, più nel dettaglio, il collocamento del minore deve essere disposto dando adeguato spazio a entrambi i genitori e tenendo conto in via prioritaria dei loro impegni lavorativi. Per il resto, considerando l'età del piccolo, ormai svezzato e quindi non più del tutto dipendente dalla madre, e in assenza di elementi concreti nel senso di un'inadeguatezza del padre, è opportuno disporre

La carta dei diritti del minore

Dieci punti per  dieci diritti pensati a tutela e protezione di bambini  e ragazzi  coinvolti nell'esperienza della separazione, espressi con un linguaggio snello, sintetico, chiaro ed efficace, utilizzabile direttamente da loro, ma con l'obiettivo di rendere  consapevoli  gli adulti , in primis i genitori, della necessità di mantenere inalterata la centralità del figlio nella costruzione comune del nuovo assetto familiare.  È questo, a grandi linee, il contenuto della " Carta dei Diritti dei figli nella separazione dei genitori " (qui sotto allegata) presentata in questi giorni dall'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza.  Separazione: il decalogo dei diritti pensato dai ragazzi Il documento, i cui principi si ispirano alla Convenzione di New York del 1989 sui diritti dell'infanzia, è stato elaborato da un'apposita Commissione che si è avvalsa, non solo, dell'apporto di associazioni ed esperti, scelti tra personalità del settore giuri