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Separazione, addebito per infedeltà e revisione del mantenimento

La Cassazione dichiara inammissibile il ricorso intrapreso dalla moglie, che anche in sede di appello si è vista respingere la richiesta di addebito della separazione e l'aumento dell'assegno mensile di mantenimento. Per la Corte, raffrontando le situazioni economiche dei coniugi e tenendo conto del tenore di vita assai modesto della coppia durante il matrimonio è coerente l'importo dell'assegno mensile riconosciuto in favore della moglie, anche perché non è riuscita a dimostrare l'effettivo esborso mensile di 400 euro per il pagamento del canone. La Cassazione ricorda infine che se la crisi è pregressa la sopravvenuta infedeltà non può condurre alla dichiarazione di addebito della separazione al coniuge infedele. Questo quanto si evince dalla sentenza n. 30496/2021

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